L’albero del pane sarà il “cibo del futuro”?

L’albero del pane ha origini nel Pacifico e nel corso dei secoli è stato portato anche in America e Africa

L’albero del pane sarà il cibo del futuro
L’albero del pane sarà il “cibo del futuro”? Uno dei possibili effetti a medio termine dell’aumento delle temperature globali potrebbe essere la riduzione in volume (o addirittura scomparsa) di alcuni raccolti tradizionali (come grano, orzo, riso, ecc.).

Così, uno studio della Northwestern University, ha analizzato le alternative per fronteggiare questa evenienza e come “cibo del futuro” ha trovato l’albero del pane (Artocarpus altilis)-

Cos’è l’albero del pane?

L’albero del pane ha origini nel Pacifico e nel corso dei secoli è stato portato anche in America e Africa. E’ uno dei cibi più diffusi nelle regioni tropicali (dove cresce).

Lo studio

L’autrice dello studio, Lucy Yang, ha paragonato i frutti a patate che crescono sull’albero: sono molto nutrienti, hanno una grande varietà di usi in cucina (tra cui la possibilità di venire trasformati in farina, da cui il nome della pianta), e gli alberi sono particolarmente resistenti.

Il team ha, così, identificato quali sono le condizioni climatiche ideali per la crescita della pianta, poi ha confrontato questi dati con modelli climatici proiettati al ventennio tra il 2060 e il 2080, andando in cerca delle zone del mondo dove le condizioni saranno ancora adatte per l’albero del pane.

Il team ha usato 2 modelli diversi per studiare l’evoluzione climatica dell’areale dell’albero del pane:
  • Il primo: l’umanità riesce a raggiungere tutti gli obiettivi di tutti i trattati firmati in questi anni e a stabilizzare le emissioni di CO2;
  • Il secondo: l’impresa fallisce.

In entrambi i casi i risultati sono incoraggianti. Infatti, rispetto ad altre piante che subiranno una riduzione consistente dell’areale, quello dell’albero del pane si rimpicciolirà appena del 4%, sia nello scenario migliore sia in quello peggiore. Inoltre, ampie zone dell’Africa (dove oggi l’albero del pane è quasi assente) diventeranno un habitat ideale per la pianta (potrebbe, quindi, diventare la nuova fonte primaria di cibo, sostituendo i raccolti tradizionali).

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FonteUfficiale.com